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Fate presto. Il mattino Andy Warhol Terrae Motus Madre Napoli

Le arti visive negli anni Ottanta a Napoli furono profondamente condizionate dai drammatici eventi tellurici di quell’indimenticabile 23 novembre: eppure, da quella sciagura nacque il prodigio “ Terrae Motus” , una collezione voluta da Lucio Amelio, per cui   Napoli ribadì la sua vocazione di città centro della ricerca e della riflessione artistica a livello nazionale e internazionale oltre che restituire   all’arte contemporanea un compito anche civile, di denuncia e riflessione sociale. La collezione “ Terrae Motus”   – una storia che appartiene a quella parte di Napoli che non sa e non vuole rinunciare ad essere protagonista del suo destino – fu costituita fisicamente subito dopo il terremoto, come necessità di porre attenzione al contesto storico, umano e urbano di quel periodo e di riuscire a reagire creativamente alla devastazione. Bisognava esorcizzare il quotidiano drammatico del post-sisma lasciandolo declinare dagli artisti chiamati a raccolta dal noto gallerist...