Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta regalo intelligente

ROY LICHTENSTEIN (non disponibile)

Nasce a New York il 27 ottobre 1923 da una famiglia di religione ebraica della classe media: il padre era agente immobiliare, la madre casalinga ma anche discreta pianista[1]. Durante la scuola inizia ad interessarsi all'arte, al design e alla musica, in particolare al jazz. Dopo il diploma alla New York's Franklin School for Boys, frequenta anche l'Art Students League di New York, dove segue i corsi di Reginald Marsh. Nel 1940 si iscrive all'Università dell'Ohio, che offriva un corso di laurea in Belle Arti. Dal 1943 al 1946 partecipa alla seconda guerra mondiale come tecnico nell'esercito degli Stati Uniti[1]. Nel 1946 riprende gli studi universitari e frequenta i corsi di pittura di Hoyt Sherman, che ebbe una notevole influenza sul suo lavoro futuro[2]. Dopo la laurea si iscrive alla Scuola di specializzazione in Belle Arti, che porta a termine nel 1949, anno in cui sposa la prima moglie Isabel Wilson. Da lei ebbe due figli. Nel 1951 tiene la sua prima most

Descriversi

Parlare di se stessi è sempre molto difficile, è più facile che siano gli altri a descriverti. Non sono un artista ma conosco molti artisti, e sono questi che mi danno lo stimolo per continuare a produrre i miei lavori. Sostanzialmente mi reputo figlio d’arte, mio padre era un abile calzolaio che sapeva rigenerare il vecchio in nuovo. Da questo concetto di rigenerare, nasce questa mia decennale esperienza, recuperare diventa un’esigenza. In una società in cui tutto si genera e si consuma, recuperare vecchi teloni d’arte utilizzati come biglietto da visita per una mostra diventa una necessità. Quindi nasceva l’esigenza di tagliare e cucire questi teloni, cosa che non sapevo fare ma che mio padre mi ha tramandato nel 2009, prima di andarsene. Oggi, a distanza di anni, il processo creativo di progettazione e costruzione delle mie borse è cambiato, e cambia ogni qual volta mi siedo al tavolo di lavoro e trasferisco su carta gli spunti per un nuovo progetto. Ho la sensazione di dipingere